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Colloquio telefonico: conquista il recruiter con la tua personalità

Colloquio telefonico: come superarlo al meglio

Oggi, le interviste da remoto sono sempre più diffuse. Di base, esse seguono la struttura di un colloquio tradizionale e, per lo più, propongono le stesse domande. Ciò che cambia è il metodo: il classico incontro face to face con il recruiter della compagnia ora viene sostituito da una phone interview o, addirittura, da una chiamata online.

Questi strumenti virtuali che vengono adottati per valutare gli aspiranti sono diventati molto comuni e le aziende si trovano costrette a ricorrere a questi metodi in più di qualche occasione. Non potendo far leva sul linguaggio del corpo e rimanendo isolati dalla reale atmosfera che si respira in un ufficio, per i candidati questi tipi di colloquio sono molto impegnativi da poter condurre. Scopriamo insieme come prepararsi al meglio per affrontare tali situazioni.

Perchè si opta per un’intervista telefonica?

Modi per Prepararti per un Colloquio Telefonico

Sono diverse le ragioni che portano un’azienda a contattare un candidato telefonicamente prima di invitarlo in ufficio per un incontro di persona. Tra i principali motivi elenchiamo i seguenti:

  • Risparmiare del tempo. Fare job hunting è diventata un’impresa davvero impegnativa. Il numero di candidati che esprimono interesse per un singolo posto di lavoro è in costante crescita, e ciò rende il processo di selezione più impegnativo da portare a termine. Infatti, le aziende ricorrono ai colloqui da remoto per poter salvare del tempo e pre-selezionare i migliori candidati da invitare in ufficio per un secondo colloquio di lavoro.
  • Compagnie basate all’estero. Molti giovani decidono di lasciare l’italia per avventurarsi nel mondo del lavoro in terra straniera. Tanti scelgono prima di trasferirsi e poi di iniziare a cercare un’occupazione. Invece, altri preferiscono rompere il ghiaccio da subito e iniziare a fare i primi colloqui prima di partire. È naturale che l’unico mezzo disponibile per mettere a contatto recruiter e candidato è il telefono.
  • Disponibilità del candidato. Ebbene si, quando un aspirante possiede un impeccabile curriculum vitae le aziende sono disposte ad incontrare le sue esigenze. Può capitare che per problemi di logistica il candidato non può presentarsi all’appuntamento che gli è stato offerto dal recruiter. In questo caso, se il selezionatore lo ritiene opportuno, viene offerta la possibilità di svolgere il colloquio da remoto.

Tratti distintivi di un colloquio da remoto

consigli per ottimizzare il lavoro da remoto

Data la vasta popolarità delle telephone interview, è ritenuta una buona idea iniziare a prepararsi su come poterle affrontare. Una conversazione telefonica con uno sconosciuto non è una passeggiata, soprattutto se tale persona è colui che deciderà il nostro destino lavorativo. Di seguito riportiamo le principali differenze che ci sono tra un colloquio face to face e uno da remoto:

Abbigliamento

La prima e ovvia differenza è che possiamo decidere di vestirci come vogliamo. La nostra apparenza non è un fattore che viene preso in considerazione durante un’intervista telefonica e dunque non è un’ulteriore preoccupazione che dobbiamo gestire. Detto ciò, però, non si consiglia neanche di rispondere al telefono in pigiama o con i soliti comodi indumenti che indossiamo per casa.

Optare per un abbigliamento formale aiuterà a farci sentire più professionali e, di conseguenza, potrebbe incoraggiare la nostra autostima durante l’interazione con l’interlocutore.

Linguaggio del corpo

Si stima che un recruiter impiega all’incirca cinque secondi per farsi una prima idea del candidato che ha di fronte. Dopo il modo in cui ci presentiamo, il linguaggio del corpo è un altro importante fattore che viene preso in considerazione. Durante un colloquio standard, possiamo utilizzare degli strumenti non verbali per stabilire una connessione positiva con il nostro interlocutore.

Il sorriso, il contatto visivo e la nostra postura possono essere di grande aiuto quando vogliamo fare una buona impressione. Non potendo ricorrere alla comunicazione non verbale, il nostro punto di forza deve essere necessariamente la voce.

Voce

Essendo l’unico punto di contatto che possiamo offrire al recruiter, la nostra voce diviene un fattore estremamente importante durante una phone interview. Un metodo efficace che si potrebbe seguire in preparazione del colloquio è quello di studiare la propria voce per determinare i suoi punti forti e quelli deboli.

La consapevolezza è il primo passo che può condurci al successo, di conseguenza dobbiamo praticare il nostro discorso in modo da essere completamente soddisfatti di come suona la nostra voce. Si potrebbero usare vari strumenti di registrazione per riascoltare il nostro accento, il tono e il ritmo che adottiamo quando parliamo.

Possibilità di consultare gli appunti

Tra i molti aspetti positivi che un colloquio telefonico può offrire troviamo il fatto che questo dà la possibilità di poter consultare degli appunti molto utili durante la conversazione. Di fronte a noi si potrebbero avere delle note sulla compagnia, il cv che dovrà essere discusso, e una copia dell’annuncio di lavoro con la nostra domanda. Da non sottovalutare poi il fatto che la barriera del telefono ci offre l’opportunità anche di fare qualche annotazione.

L’ambiente

Quando siamo invitati a sostenere un colloquio in uno degli uffici della compagnia, ci apprestiamo ad entrare in un ambiente controllato da terze parti. Che ci piaccia oppure no, quella sarà l’atmosfera che accompagnerà una lunga serie di battute di domande e risposte. Al contrario, quando l’intervista di lavoro è condotta per telefono noi siamo gli artefici dell’ambiente che ci circonda, e possiamo prepararlo come meglio riteniamo opportuno.

Quello che si desidera è un luogo tranquillo e pacifico per poter affrontare una conversazione molto impegnativa.

Utili consigli da seguire per avere successo

Colloquio telefonico: quanto dura, esempi di domande

Anche se condotta per telefono, questa interview non è meno impegnativa delle altre, anzi. La nostra voce è l’unico strumento che possiamo esibire, e dobbiamo cercare di far trasparire la nostra personalità tramite quello che diciamo. Dunque, come possiamo fare una buona impressione se le nostre possibilità di metterci in mostra sembrano così limitate? Ecco alcuni consigli da seguire per avere dei buoni risultati:

  • Prepararsi bene. Per apparire molto sicuri di sé, una buona norma è quella di raccogliere le informazioni che riguardano l’azienda, per dimostrare il nostro profondo interesse per la posizione. Inoltre, è bene dare un’ultima occhiata al proprio resume per non rischiare di dimenticare qualche passaggio fondamentale che riguarda la nostra carriera.
  • Fare pratica. Un altro suggerimento che ci sentiamo di dare è quello di fare molta pratica, magari con una persona di fiducia che può darci degli onesti feedback. Abituiamoci a parlare e a sentire la nostra voce.
  • Scegliere l’ambiente adatto. È imperativo optare per un luogo che sia privo di rumori. Prima di tutto perché ciò permetterà di concentrarci al meglio, e poi perché non vogliamo dare l’impressione di essere occupati a fare qualcosa di più importante.
  • Essere puntuali. Una telefonata dal nostro potenziale futuro capo deve essere considerata praticamente come un appuntamento di lavoro. Di conseguenza, bisogna essere pronti a rispondere tempestivamente al telefono.
  • Attenzione agli imprevisti. Per una mezz’oretta circa bisogna essere completamente dedicati a conversare con il nostro interlocutore. Ricordiamo di disconnettere il telefono di casa, caricare la batteria del nostro cellulare e assicurarsi che nessuno possa interromperci.
  • Parlare chiaramente. Potrebbe essere semplice rilassarsi al telefono mentre si è nel bel mezzo di una conversazione, ma questo non può essere il caso. Bisogna fare attenzione a come pronunciamo le parole e all’andatura che diamo al discorso.
  • Ascoltare. Riconosciuta come una delle più importanti skill sociali, saper ascoltare il nostro interlocutore è un’abilità molto apprezzata, perché dimostra rispetto e interesse verso gli altri.
  • Riflettere prima di rispondere. Nessun recruiter si aspetta una risposta imminente dopo ogni interrogativo. Soprattutto quando vengono chieste delle domande impegnative, è buona regola prendersi un pò di tempo per riflettere bene prima di replicare.
  • Sorridere. Potrebbe sembrare superfluo perché nessuno potrà vedere il nostro sorriso, ma in realtà questa azione ha un grandissimo effetto sul tono di voce e sul nostro umore. E, senza dubbio, se ne accorgeranno anche dall’altra parte della cornetta.  

Prepararsi per un colloquio via skype

COLLOQUIO DI LAVORO SU SKYPE

La videochiamata è un altro metodo molto popolare usato dai recruiter. Anche se entrambe le interviste telefoniche e quelle via skype sono condotte da remoto, le due tipologie presentano delle piccole differenze. Infatti, nel secondo caso è importante:

  • Vestirsi adeguatamente. L’immagine che dobbiamo trasmettere è quella di un candidato estremamente professionale che prende molto sul serio il suo aspetto personale. Dunque, non dobbiamo indossare nulla che possa essere al di sotto delle aspettative del recruiter. Per essere sicuri dell’outfit da scegliere, controllare il dress code dell’azienda.
  • Far leva sul linguaggio non verbale. Il nostro interlocutore può vederci, dunque bisogna gesticolare quando è il momento appropriato, non distrarsi guardandosi intorno e bisogna ricordare di sorridere.
  • Scegliere l’ambiente adatto. Quando ci si appresta a fare un colloquio di lavoro via skype non è sufficiente solo scegliere un ambiente tranquillo privo di rumori. Bisogna fare attenzione anche a che cosa il nostro interlocutore potrà vere alle nostre spalle. Dunque, si consigli di evitare di riprendere il letto, una cucina in disordine o la camera dei bambini. Optiamo per un luogo dall’atmosfera neutra e rilassata, come il soggiorno.

Per maggiori informazioni su come potersi preparare al meglio per una job interview, consultate le apposite pagine: colloquio conoscitivo, motivazionale, in inglese, di gruppo.