Nel momento in cui si dovesse decidere di fare un’esperienza lavorativa all’estero, il primo passo da compiere è quello di rivisitare il proprio cv, tradurlo nella lingua desiderata e adattarlo alle regole e alla cultura del paese che si vuole visitare. Avere un resume che rispetti i canoni vigenti della nazione che ci accoglierà e ci offrirà un impiego sta ad indicare che abbiamo dedicato del tempo per fare le nostre ricerche e rivela il tipo di persona che siamo.
Consigli utili per il perfetto cv francese
Tradurre il proprio resume in un’altra lingua è molto più di un semplice processo di trascrizione. Creare un curriculum in una lingua straniera significa adattare il contenuto della versione originale agli standard del paese che desideriamo visitare. Le regole da seguire e i principi da rispettare variano da nazione a nazione, in questo caso specifico, per esempio, è importante ricordare di evidenziare i punti chiave che rendono eccellente un curriculum in francese.
Segreti e suggerimenti per un resume impeccabile
Il cv è un documento in continua evoluzione perché deve rispettare le esigenze del mercato del lavoro che, a sua volta, è in costante trasformazione. Dunque, quali sono i canoni che, al momento, devono essere osservati?
Non buttiamoci sul personale
È risaputo che ai francesi piace conservare un certo grado di privacy. Questo concetto si ramifica in molti aspetti della loro vita, incluso il formulare un documento personale come lo può essere un curriculum. Separare gli aspetti privati da quelli professionali, dunque, è un ottimo inizio per avere un buon risultato. Basta fornire le informazioni principali, come nome, indirizzo e contatti, e omettere età e stato civile.
Immagine del profilo: sì o no?
Inserire oppure no la fotografia nel resume destinato a un paese straniero è uno dei dilemmi più comuni. In Francia, per esempio, questo può essere un vantaggio così come uno svantaggio. Non essendo un elemento obbligatorio richiesto, è a totale discrezione del candidato decidere se completare il proprio cv con un’immagine di sé, oppure, magari, optare per un tamplate colorato per catturare l’attenzione.
Ciò che potrebbe aiutarci nel prendere una decisione è fare qualche ricerca sulla compagnia con la quale desideriamo collaborare e capire la loro politica aziendale. Nel caso si opti per la fotografia, si consiglia di sceglierne una speciale, adatta per l’occasione.
Chiarezza e precisione
In generale, la sezione che riguarda le esperienze lavorative è quella che tende a sembrare più disordinata. Siccome questa è la parte cruciale del cv, è importante strutturarla nel modo più schematico possibile: si consiglia di inserire le esperienze più recenti per prima, e poi utilizzare un elenco puntato per valorizzare le responsabilità principali che abbiamo ricoperto per ciascun ruolo.
Anche i recruiters francesi, così come quelli italiani e inglesi, prediligono documenti che si sviluppano in un’unica pagina, ricchi di informazioni, ma brevi e concisi.
Le bugie hanno le gambe corte
C’è sempre quella piccola tentazione che vuole portarci a mentire per far apparire il nostro cv più interessante. Questo è particolarmente vero quando ci troviamo in un paese straniero, perché si tende a credere che nessuno mai potrà scoprire la verità su quanto tempo abbiamo realmente lavorato con quella data azienda. Sbagliato!
I francesi sono delle persone molto serie e precise e, di conseguenza, vorranno contattare le referenze che avete fornito per controllare che quanto avete dichiarato nella vostra domanda di lavoro corrisponde alla verità.
Sii chiaro sulle competenze linguistiche
La conoscenza delle lingue straniere è un requisito molto apprezzato da coloro che esaminano i cv. Di solito, si tende prima a specificare quale è la propria lingua madre, in seguito si devono elencare, in ordine di padronanza, tutte le altre lingue che si conoscono.
Se si è bilingui è importante specificarlo, per il resto si consiglia di usare un metodo di autovalutazione seguendo il quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue.
Titoli di studio, qualifiche, percorsi formativi
Con molta probabilità, la Francia è uno dei pochi paesi che prende con estrema serietà il percorso formativo di una persona. Dunque, mentre si è intenti a compilare il cv non dimenticate di inserire tutte le qualificazioni che siete riusciti a conseguire. La traduzione delle lauree e dei voti potrebbe risultare alquanto complicato, e si consiglia, pertanto, di fornire entrambe le valutazioni, in italiano e in francese, se possibile.
Se state seguendo o avete terminato un corso di lingua francese non esitate a menzionarlo: questo sta a dimostrare il vostro impegno e la vostra dedizione.
I tuoi hobby parlano di te
Se, da una parte, i Francesi non amano rendere disponibili le informazioni personali, dall’altra, sono ben propensi a condividere cosa fanno nel loro tempo libero. Le attività extracurriculari sono una sezione importante da inserire nel proprio resume. Questo perché gli hobby, non solo aiutano a dipingere un’immagine più completa di noi ma, inoltre, aiutano a distinguerci dalla massa.
Informazioni che un cv français dovrebbe includere
Come decidiamo di strutturare il nostro curriculum è una scelta che dipende da differenti fattori: dal genere di lavoro che stiamo cercando, dal tipo di azienda che riceverà la nostra candidatura e dal genere di template che abbiamo prediletto.
Inoltre, è da ricordare che non esistono delle regole obbligatorie da seguire per la creazione del proprio resume, però, vi sono dei punti fondamentali che un recruiter francese si aspetterà di trovare per poter condurre un’appropriata valutazione del nostro profilo. Le informazioni basilari da includere sono le stesse che si possono trovare anche nei cv Italiani e Inglesi, e sono:
Una particolarità da tenere in considerazione
Dati statistici rivelano che un esaminatore impiega dai 7 ai 10 secondi per dare un’occhiata a un resume, prima di decidere se vogliono continuare a leggerlo oppure no. Ciò significa che la prima sezione di quello che scriviamo è quella più importante, cioè la parte che deve contenere le parole adatte per attirare l’attenzione.
Per essere in grado di catturare l’interesse dell’employer, molti curriculum francesi si presentano con un titolo, che va ad accompagnare il nome e cognome del candidato. Questo può rappresentare il titolo del lavoro che stiamo cercando, come, ad esempio, “insegnante di inglese”, oppure un titolo più generale, come “professionista nel settore del marketing”.
L’utilizzo di questa formula potrebbe avere differenti vantaggi: come prima cosa, la persona responsabile per le assunzioni potrà già farsi un’idea di chi siamo e, non meno importante, essa potrà capire che tipo di contributo possiamo apportare alla compagnia.
Importanti parole da usare e quelle assolutamente da evitare
Scrivere un cv è un pò come camminare in un campo minato, bisogna stare attenti a quali termini utilizzare, altrimenti si rischia di essere cestinati!
Nello stilare un cv che deve essere valutato dal sistema lavorativo francese si tende a dare molta enfasi ai verbi e, in secondo luogo, agli aggettivi. Quest’ultimi, invece, trovano terreno fertile nei resume Italiani e Inglesi.
Più precisamente, si incoraggia l’utilizzo dei verbi d’azione, poiché queste sono delle parole che evidenziano ciò che sappiamo fare concretamente e, quindi, rappresentano quello che possiamo offrire alle aziende in termini di prestazioni.
I verbi più usati che raccomandiamo sono:
- Activer – agir – analyser – arranger: enfatizzano un grande spirito d’iniziativa
- Changer – concevoir – contribuer à – contrôler – coordonner – créer: evidenziano flessibilità e adattamento
- Décider – déterminer – développer – devenir – diriger: utilizzando questi verbi chiunque esaminerà il nostro cv saprà che non temiamo assumerci responsabilità
- Économiser – édifier – élaborer – estimer: tutti sapranno apprezzare un candidato con una buona conoscenza dei margini economici che saprà tutelare gli interessi dell’azienda
- Manager – mettre en pratique – mettre à jour: queste sono parole che fanno la differenza tra ciò che possiamo teoricamente fare e ciò che metteremo sicuramente in pratica
- Obtenir – optimiser – organiser: come coordiniamo il nostro lavoro riflette che tipo di persona siamo
- Participer à – planifier – promouvoir – prospecter: questi verbi sono carichi di energia e dinamicità
- Réaliser – relancer – réussir: l’ideale candidato non è colui che non sbaglia mai, bensì quella persona che non si arrende di fronte le prime difficoltà
Tra gli aggettivi maggiormente apprezzati troviamo:
Vogliamo ricordare che una lista di interessanti attributi rimangono solo delle belle parole se non possono essere supportate da esempi pratici che ne verificano la validità.
Cerchiamo, invece, di evitare i seguenti termini:
- Le/la meilleur: un’affermazione un pò azzardata che potrebbe farci apparire come troppo sicuri di noi e, forse, anche un tantino presuntuosi
- Travailleur(euse) – dynamique – motivé(e): più che leggere quanto siete laboriosi e motivati, un selezionatore è più interessato alle performance lavorative espresse in numeri
- Passionné(e): è ovvio, e anche un pò banale, dichiarare che siamo delle persone che nutriamo una grande passione per il nostro lavoro
- Multitâche: l’abilità di saper fare più cose contemporaneamente non è una qualità ben vista da tutti i recruiter. Impegnarsi in più progetti allo stesso tempo potrebbe andare ad intaccare la perfetta riuscita dei vari incarichi
- Stratégique – spécialisé(e): lasciamo che siano le nostre azioni a definire chi siamo
Infine, un ultimo consiglio che ci sentiamo di dare è quello di rimanere fedeli a noi stessi, di non strafare e di essere realisti.
Scarica e compila il tuo cv per conquistare il mercato lavorativo francese
Per avere un’idea chiara di come si presenta un curriculum, di seguito abbiamo riportato alcuni modelli in francese che potete download e compilare con le vostre informazioni personali. I formati che proponiamo sono in Word, dunque facilmente modificabile per essere adattati a tutte le esigenze.
Iniziamo nel presentarvi alcuni template dallo stile classico che, però, come potrete notare, offrono comunque un twist di modernità:
La cultura francese è molto tradizionale ma abbraccia volentieri idee innovative e all’avanguardia. Di seguito, dunque, sono riportati alcuni modelli creativi:
È possibile notare che tutti i cv sono stati sviluppati all’interno di una sola pagina, questo perché, esattamente come accade anche per i resume Italiani e Inglesi, si tende a non dilungarsi troppo con informazioni superflue e ad attirare l’attenzione già dal primo sguardo.
Europass: disponibile anche in versione francese
Il CV Europass è riconosciuto in tutti gli Stati membri dell’Unione europea. La sua struttura semplice, chiara e precisa lo rende un documento ideale per chiunque voglia creare un resume per la prima volta, e non può vantare un interessante background lavorativo. Anche questo modello è gratuito e completamente modificabile.
Come trovare lavoro in Francia? Alcuni utili consigli
Oggigiorno, grazie alle molte e utili informazioni disponibili su internet, trasferirsi in una nuova città e trovare lavoro non è poi così difficile. Basta una bella dose di coraggio, tanta buona volontà e, molto importante, avere sempre a propria disposizione i giusti siti da poter consultare. Tra i link più rilevanti abbiamo identificato:
- http://www.afij.org/
- http://www.cadresonline.com/
- https://www.manpower.fr/
- https://www.regionsjob.com/
- https://recrutour.fr/
- https://www.keljob.com/
In Francia, sono presenti anche delle agenzie governative, che sono dei notevoli canali di ricerca per trovare un impiego nel territorio. Tra le più importanti citiamo Pole Emploi, che offre lavori manuali e non specializzati, e la possibilità di poter seguire dei corsi professionali interamente sovvenzionati.
Un’altra sede statale è l’Apec, un’agenzia che offre un ventaglio ancora più vasto di occasioni lavorative.
La lettre de motivation: spiega perché sei il candidato ideale
La lettera di presentazione accompagna il nostro curriculum quando facciamo una domanda per un posto di lavoro. Mentre il cv è un documento che elenca e descrive le nostre esperienze a livello professionale, mantenendo un tono neutrale, se non formale, la lettera che lo segue è, invece, un’introduzione più personale di noi stessi.
Qui possiamo avere l’occasione di spiegare all’employeur che il tipo di competenze che possediamo solo il perfetto match per la posizione che desideriamo ricoprire.
Cosa dovrebbe includere una buona lettera di presentazione?
Essa si divide in quattro paragrafi principali. Idealmente, la tua lettera di motivazione dovrebbe essere articolata nel seguente modo:
Per quanto riguarda la sua lunghezza, salvo casi eccezionali, non deve essere superiore a una pagina. Chiunque la leggerà, le dedicherà un minuto, quindi il nostro messaggio deve essere chiaro e conciso.
Per facilitare la lettura, inoltre, è consigliato creare una lettera con paragrafi distinti che lasciano degli spazi bianchi.
Di seguito è possibile poter scaricare alcuni modelli per avere un’idea più chiara e concreta di come una lettera di presentazione deve essere impostata.
La lettre de références: il tuo ex datore di lavoro è la tua arma vincente
Se, fino ad ora, siamo stati noi a tentare di convincere un recruiter che siamo i candidati migliori per quella data posizione, con la lettera di raccomandazione, invece, avremo qualcun altro ad elogiare le nostre doti e a raccontare la nostra storia professionale. Di solito, si tende a chiedere una lettera di referenza ad un ex titolare, magari qualcuno con il quale abbiamo condiviso una brillante esperienza lavorativa.
Una saggia idea sarebbe quella di fornire una bozza delle informazioni che vorremmo apparissero nella lettera e presentarla al nostro referente che dovrà solo revisionarla e firmarla. Questo perché non vogliamo rubare del tempo prezioso ad una persona che, sicuramente, ricopre un ruolo di grande responsabilità.
Come viene strutturata una lettera di referenza?
Indeciso su come procedere? Ecco alcuni esempi:
Fai tesoro di tutti questi consigli e in bocca al lupo per la tua grande avventura! Se vuoi saperne di più su come trovare lavoro all’estero, segui il link e buona lettura!