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Lettera di referenze: decisive parole spese sul nostro conto

Come scrivere la lettera di referenze

Tutti i documenti che ci riguardano, dal cv alla mail di candidatura, vanno a giocare un ruolo sostanziale nell’intero processo di selezione. Il recruiter andrà a sfogliare velocemente gli allegati che abbiamo inviato ma, sicuramente, vorrà spendere qualche istante in più nel leggere la lettera di raccomandazione che è stata scritta per valorizzare la nostra persona.

Per coloro che devono prendersi la cruciale responsabilità della nostra assunzione, le referenze lasciate dal nostro ultimo datore di lavoro potrebbero dare  quella marcia in più alla nostra candidatura.

Che ruolo ha la lettera di raccomandazione

Preparare tutto il materiale necessario per rispondere a un’inserzione di lavoro è un’impresa che richiede tempo e dedizione. Tra i vari documenti che sono importanti per la nostra candidatura, la lettera di referenze ricopre un ruolo incisivo e particolare.

Infatti, tale strumento ha lo scopo di investire di credibilità il nostro curriculum, e ciò viene fatto tramite le “raccomandazioni” del nostro ex datore di lavoro. Il fatto che un’altra persona può raccontare qualcosa di interessante su di noi aggiunge prestigio al resume, e questo viene preso largamente in considerazione dal professionista che sta valutando la nostra candidatura.

La sua fondamentale importanza

Tutte le informazioni raccolte nel cv devono essere vere, facilmente verificabili, e pertinenti all’impiego che vogliamo andare a ricoprire. Ovviamente, non esiste alcuna ragione per cui un recruiter dovrebbe mettere in dubbio le nostre dichiarazioni ma, dopo un elenco di autocertificazioni, è sicuramente intrigante andare a leggere cosa il nostro ultimo titolare ha da dire su di noi.

Grazie alla lettera di referenze il recruiter avrà la possibilità di farsi un’idea sulle nostre qualità professionali, capire che tipo di professionisti siamo e che ruolo potremmo svolgere all’interno dell’azienda.

Le raccomandazioni fornite dal nostro ex capo sono molto importanti perché tali informazioni vanno a rafforzare le parole di motivazione che abbiamo espresso nella lettera di presentazione. In più, una descrizione sul nostro operato, rilasciata da qualcuno che ha lavorato con noi, potrebbe andare a colmare eventuali lacune che si sono formate attraverso tutto l’iter di selezione.

Dunque, tale lettera non e’ altro che una conferma, lasciata da un punto di vista esterno, di tutto ciò che abbiamo dichiarato nel nostro curriculum e negli altri documenti che lo accompagnano.

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Referenze e raccomandazioni: le differenze

La lettera che viene chiesta all’ex datore di lavoro per supportare una candidatura ad un nuovo impiego si chiama di referenze o di raccomandazione? Spesso e volentieri entrambi questi vocaboli vengono usati in modo interscambiabile, il che non è un errore di per sé e non comporta nessun fraintendimento. Ma c’è da sottolineare che, di base, esiste una differenza di uso tra i due termini.

Si noti che sia la lettera di referenze che quella di raccomandazione hanno lo stesso scopo, e cioè vengono inviate insieme al curriculum per garantire la genuinità e la professionalità della persona che si sta introducendo. Usando le giuste parole si avrà una buona probabilità di influenzare positivamente colui che sta leggendo.

Di norma, però, la lettera di raccomandazione e’ destinata a qualcuno che si conosce molto bene, mentre quella di referenze viene creata per un employer sconosciuto allo scrittore.

A chi dobbiamo chiedere di scrivere la lettera?

Come Scrivere una Lettera di Raccomandazione

Siccome desideriamo che la nostra candidatura abbia tutte le carte in regola per poter superare la prima fase di selezione, generalmente vogliamo le referenze scritte da qualcuno che ricopre un ruolo importante all’interno della società che abbiamo lasciato. Queste persone potrebbero essere i dirigenti dell’azienda, i manager, i team leader, o perfino i nostri colleghi.

Visto che e’ un nostro diritto chiedere una lettera di referenze, la scelta dipenda puramente dal tipo di necessità che abbiamo. Si sconsiglia vivamente di chiedere a parenti e amici, poiché potrebbero apparire come una fonte poco attendibile.

Come domandare le referenze

Anche se è un nostro diritto richiedere delle referenze quando lasciamo un impiego di lavoro, potrebbe intimorirci un pó il fatto di andare dal nostro ex capo e chiedere qualche momento della sua impegnativa giornata. Non importa quanto bene conosciamo questa persona, la stesura di una lettera comporta sempre un investimento di tempo.

Dunque, quali regole si dovrebbero seguire per ottenere ciò che vogliamo, rimanendo il più professionali possibile?

  • Per prima cosa, assicurarsi di dare tutto il tempo sufficiente al nostro scrittore per preparare le nostre referenze. Si presuppone che questa persona sia molto impegnata dato il ruolo che ricopre, dunque cerchiamo di non metterla troppo sotto pressione con una richiesta last minute.
  • Si potrebbe fare la richiesta in modo indiretto. Per allentare la tensione ed evitare un confronto diretto, è possibile inoltrare la nostra richiesta tramite email.
  • Dare la possibilità di rifiutare. Sono poche le probabilità che un datore di lavoro ci possa negare delle referenze, ma questa è comunque un’eventualità da dover tenere in considerazione. Per permettergli di poter rifiutare se troppo impegnato, bisognerebbe offrirgli una via d’uscita affermando che non c’è nessun problema se non può fornirci il documento richiesto.
  • Non dimentichiamo di specificare perché ci stiamo rivolgendo proprio a lui/lei. Al di là del rapporto di amicizia o del grado di conoscenza che possa esserci, investire qualche piacevole commento sul perché abbiamo scelto proprio quella persona non potrà far altro che piacere. Magari si potrebbe far riferimento a quanto siamo cresciuti professionalmente durante il periodo che abbiamo lavorato insieme.

I migliori consigli per una lettera efficace

Per poter lasciare il segno rimanendo impressi nella mente del selezionatore, si deve puntare su una documentazione impeccabile, interessante e originale. E come possiamo convincere un indeciso recruiter che noi siamo i candidati adatti per quella posizione? Non saremo noi a persuaderlo, ma proprio il nostro ultimo employer, il quale sara’ pronto a descrivere ed elogiare le nostri qualità lavorative e personali.

Purtroppo, solo le buone intenzioni e delle belle parole non bastano per poter far colpo su un nuovo potenziale principale, ma è necessario essere preparati e sapere esattamente cosa fare. Dunque, si consiglia di:

  • Fornire tutte le informazioni necessarie allo scrittore. Per fare in modo che la lettera risulti convincente, bisognerebbe fare in modo di personalizzarla il più possibile. Dunque, si consiglia di fornire a colui che sta scrivendo tutto il materiale utilizzato per la candidatura: dall’annuncio di lavoro, al curriculum, alla lettera di presentazione.
  • Suggerire cosa dire. Sicuramente la persona che abbiamo scelto per farci raccomandare è un professionista con le migliori intenzioni, ma è sempre meglio offrire qualche idea che vorremmo fosse introdotta nella lettera. Tale aiuto sarà molto apprezzato soprattutto se ci siamo rivolti a qualcuno molto impegnato con poco tempo a disposizione.
  • Essere chiari, precisi e concisi. Questa e’ una regola standard che vale in qualsiasi contesto. Essere esaustivi e facili da leggere e’ una qualità che viene sempre apprezzata, soprattutto da un recruiter alle prese con centinaia e centinaia di cv.
  • Usare la carta intestata. Una lettera che giunge a destinazione supportata dal logo dell’azienda avrà sempre un pizzico di professionalità in più. Inoltre, in questo modo essa andrà a differenziarsi dagli altri documenti che noi stesso abbiamo scritto.

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Come scrivere una lettera di raccomandazione

Lettera di referenze: che cos'è e a che cosa serve

La lettera deve contenere delle informazioni standard rispettando, fortunatamente, una struttura lineare e semplice da seguire. In generale, essa si divide in:

  • Introduzione. La prima parte e’ dedicata alle presentazioni. Se non è una pura lettera di raccomandazione, dove lo scrittore e il destinatario del documento si conoscono, qui il mittente introduce il suo nome. Inoltre, esso aggiunge il ruolo che ricopre nell’impresa e fornisce particolari sul suo rapporto professionale con il candidato. Poi viene menzionato il nome dell’aspirante e si precisa il ruolo che ha ricoperto nell’azienda e per quanto tempo ne ha fatto parte.
  • Primo paragrafo. Questa parte e’ dedicata esclusivamente al candidato. Qui viene riassunta la sua carriera lavorativa, e vengono valorizzate le sue qualità e le sue skills per renderlo un candidato desiderabile.
  • Secondo paragrafo. Con questa sezione siamo arrivati al cuore della lettera. Il datore di lavoro qui deve spiegare perchè si è interrotta la collaborazione lavorativa tra lui e la persona che sta raccomandando nella lettera. È un punto che richiede molto tatto, dunque deve essere formulato utilizzando la corretta terminologia e un tono appropriato.
  • Conclusione. Si chiude ringraziando per l’attenzione e offrendo piena disponibilità in caso il selezionatore avesse ulteriori domande da porre.

Alcuni esempi utili

Una buona parola spesa sul nostro conto potrebbe essere proprio quello di cui la nostra candidatura ha bisogno per fare la differenza. Va da sé che, nonostante le condizioni lavorative le quali, a volte, alcuni di noi siamo costretti a sopportare, bisognerebbe sempre tentare di mantenere un rapporto professionale e civile con tutti i nostri colleghi e superiori.

Se sei un neolaureato e non hai ancora avuto la possibilità di accumulare esperienze nel campo lavorativo, allora potresti richiedere una lettera di referenze al tuo docente, magari il professore con il quale sei riuscito a instaurare un rapporto più profondo e stabile. Di seguito riportiamo alcuni modelli di referenze che potresti trovare molto interessanti e utili.

Ricordiamo che tutto il materiale che mettiamo a disposizione può essere scaricato gratuitamente. I documenti sono in formato Word e possono essere facilmente modificabili secondo le vostre esigenze.

Hai tutto ciò che ti serve?

Ogni annuncio di lavoro chiederà delle specifiche documentazioni. Magari non tutti necessiteranno delle stesse cose, perché anche gli iter di selezione saranno differenti a seconda del posto che viene offerto. In ogni caso, quando si è nel bel mezzo del job hunting è sempre meglio assicurarsi di avere tutto ciò che potenzialmente potrebbe essere richiesto.

Questo per non ridursi all’ultimo minuto a scrivere in fretta e furia lettere di cui non conosciamo neanche lo scopo.

Per essere preparati a qualunque evenienza, vi invitiamo a leggere le nostre pagine su come creare una lettera di presentazione e una mail di candidatura. Se possedete tutto ciò di cui avete bisogno per candidarvi a un posto di lavoro, allora potrete trovare di vostro interesse l’articolo dedicato a richieste di lavoro.