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Lettera di ringraziamento per collaborazione lavorativa: esprimi la tua gratitudine

Lettera di ringraziamento per il lavoro svolto: come scriverla

Viviamo in una società dove la formalità è molto apprezzata, specialmente negli ambienti lavorativi. Di solito, tutti i documenti che si devono compilare e inviare fanno parte di iter obbligatori per il raggiungimento di determinati obiettivi. Ma, al di là della mera burocrazia, tra i professionisti è molto in uso scrivere la lettera di ringraziamento che viene inviata ai datori al termine di una collaborazione.

Un gesto del genere ha un valore particolare perché non rientra nelle procedure convenzionali previste dal contratto di lavoro che un impiegato deve seguire. Tale atto è un comportamento spontaneo che un collaboratore sente di compiere per esprimere tutta la sua gratitudine nei confronti di un’azienda, o di un altro professionista, per aver reso possibile una determinata cooperazione lavorativa.   

Lettera di ringraziamento: cosa è?

Tramite una lettera di ringraziamento il collaboratore si dimostra grato per aver avuto la possibilità di svolgere un determinato progetto. Con questo gesto di apprezzamento il professionista va anche a sottolineare il fatto che tra le due parti coinvolte nel contratto a progetto potrebbe nascere un legame lavorativo fruttuoso per entrambi. 

Tale lettera non è affatto inutile o superficiale, anzi, grazie a questa dimostrazione di gratitudine si avrà anche la possibilità di apparire come un professionista completo, che è attento a coltivare la propria sfera sociale. 

Inoltre, da non sottovalutare, il tutto permette di poter lasciare una buona impressione di noi il che, tenendo in considerazione l’affollato mondo del lavoro, non guasterebbe affatto.

Come scrivere il documento

fac simile frasi di ringraziamento per collaborazione lavorativa

Una lettera che si scrive per avere la possibilità di ringraziare una Compagnia per una collaborazione lavorativa è un documento a tutti gli effetti. Di conseguenza, si dovrebbe cercare di seguire una struttura formale che, però, possa lasciare spazio a un minimo di interazione personale.

Dunque, come poter mettere per iscritto quello che, di solito, si sintetizza con una veloce stretta di mano e un “grazie”?

Struttura della lettera

In generale, come ogni documento formale che si rispetti, la lettera deve contenere i dati del lavoratore, di solito inseriti in alto a sinistra, e del datore, che vanno in alto a destra.

Immediatamente dopo tali informazioni si deve scrivere l’oggetto della lettera, ovvero bisogna dare una sorta di titolo che racchiude il contenuto che seguirà. Dopo queste standard e praticamente obbligatorie indicazioni, si procede nel formulare il pensiero di ringraziamento che dovrebbe avere la seguente struttura:

  • Introduzione. Anche se il nome del mittente viene specificato all’inizio, nelle prime righe si dovrebbe chiarire senza alcuna ombra di dubbio chi è il professionista che sta scrivendo e che compito ha svolto per l’azienda.
  • Corpo. In questa sezione centrale si sviluppa il vero contenuto della lettera. Brevemente, qui si ha la possibilità di ringraziare il datore per aver reso possibile la collaborazione. Inoltre, è consigliato specificare per che cosa si è particolarmente grati. Questo piccolo dettaglio sta a dimostrare che quella che si sta scrivendo non è una lettera di circostanza.
  • Conclusione. Invece di chiudere con le classiche frasi di rito, una buona idea sarebbe quella di approfittare di questa sezione per rimarcare ancora una volta la nostra gratitudine. Ciò viene consigliato per lasciare una buona e duratura impressione di noi, come professionisti e come persone.

Informazioni da includere

Potrebbe sembrare superficiale perché chi ci ha assunto per svolgere un determinato progetto di sicuro sarà in possesso dei nostri dati e saprà come poterci contattare in futuro. In realtà, non è affatto così.

Viviamo nell’era della digitalizzazione e, così come è semplice poter immagazzinare una grande banca di dati, risulta altrettanto facile poter perdere tutte le informazioni salvate. In più, ciò non toglie che a causa di eventi imprevedibili, potremmo essere proprio noi a dover cambiare alcuni dei nostri contatti come, per esempio, numero di telefono o indirizzo email.

Dunque, se si è in possesso di un profilo professionale sui social network, si consiglia di inserire anche quello.

I migliori consigli da seguire

Come scrivere una nota di ringraziamento per il proprio capo

Una volta che si e presa la decisione di scrivere una lettera di ringraziamento al termine di una collaborazione lavorativa, con una ditta o con un altro professionista, consigliamo di fare il possibile per renderla perfetta.

Per fare in modo che il destinatario del documento apprezzi il nostro gesto, consigliamo di seguire questi pochi punti:

  • Essere originali. Ciò non significa uscire fuori dagli schemi, bensì tentare di personalizzare un documento formale. Consigliamo di riportare un esempio reale e concreto che racchiude il motivo che ci ha spinto a scrivere una lettera di ringraziamento. Dunque, bisogna tentare di arrivare al cuore di chi sta leggendo e di rimanerci per un lungo periodo di tempo.
  • Non commettere errori grammaticali. La classica e vecchia abitudine di rileggere bene cosa si è scritto prima di inviare una lettera vale anche in questa occasione. La verità è che un futile errore di distrazione potrebbe distogliere l’attenzione da ciò che più conta, e cioè i nostri ringraziamenti.
  • Scrivere frasi brevi. Si consiglia di mantenere le frasi brevi, chiare e concise. In  questo modo la lettera manterrà sempre un aspetto formale e non si rischierà di dilungarsi con commenti superficiali.  
  • Non farsi pubblicità. Questo tipo di lettera non deve fungere da pretesto per ricordare a chi ci ha assunto quanto siamo bravi a svolgere il nostro lavoro. È vero che si desidera gettare le basi per future collaborazioni, ma l’obiettivo principale è quello di esprimere la nostra gratitudine.       
  • Inviare la lettera immediatamente. Non ha alcun senso scrivere una nota di ringraziamento se si lascia trascorrere troppo tempo dal lavoro svolto. Il tempismo in questi casi è tutto, quindi meglio non tergiversare.

Fac simile lettera di ringraziamento per collaborazione

È molto frustrante stare lì a rimuginare di fronte un foglio bianco perché si e a corto di idee o perchè si è incerti su cosa scrivere o su come poter impostare una lettera

Consultate il modello che abbiamo messo a vostra disposizione per prendere spunto e stilare il vostro personale documento.

Quando è il caso di ringraziare

In realtà, è sempre una buona idea scrivere una lettera di ringraziamento. 

A prescindere da come sono terminati i rapporti, esprimere la nostra gratitudine per avere avuto la possibilità di lavorare farà di noi dei veri professionisti.

In generale, però, tale lettera viene inviata al termine di un contratto a progetto, sia che questo è stato portato a conclusione entro i termini, sia che è dovuto finire prematuramente. In questo ultimo caso il documento da inviare prenderà il nome di lettera di fine collaborazione